Comunicare sul web
Stai comunicando in modo corretto?
Per un’azienda, essere sul web deve significare comunicare professionalità, modernità e serietà.
- Il sito web è la tua vetrina sul mondo, un problema di sicurezza potrebbe crearti cattiva pubblicità e farti perdere clienti
- Non rischiare che vengano sottratti dati sensibili e perdere la reputazione che hai guadagnato dai tuoi clienti
- Investi nella sicurezza, potresti spendere molto di più se il sito viene bucato da un hacker
Prima di lanciarsi a folle velocità nel frenetico mondo della comunicazione digitale, è bene assicurarsi di alcuni semplici principi, magari ponendosi qualche domanda in più. Quali sono gli aspetti decisivi in una strategia di comunicazione? Molto spesso si fa molta attenzione al “come” (lo strumento utilizzato e la tecnica con cui farlo funzionare), tralasciando il “cosa” (l’insieme dei messaggi che si vogliono veicolare e il senso che se ne vuole trarre).
A chi parliamo?
Il primo passaggio è sicuramente quello di tarare i messaggi in base al pubblico di riferimento e al contesto. La stessa frase pronunciata davanti a pubblici diversi può provocare reazioni molto diverse.
Se andiamo al mercato rionale, probabilmente sarà normale urlare, se lo facciamo in una biblioteca o in un museo, ci guarderanno molto male. Esibire un registro colto, piuttosto che usare un tono eccessivamente informale, sono due facce della stessa medaglia. La scelta di quale linguaggio usare può influire, e molto, sulla qualità delle relazioni che stabiliamo con il nostro interlocutore.
Come si definisce il proprio pubblico?
Purtroppo non esiste una ricetta valida sempre e in tutti i casi, per questo bisogna mettersi in ascolto e studiare abitudini, stili, trend e comportamenti della nicchia che vogliamo raggiungere. Questo tipo di informazioni non può però essere acquisita a priori, ma deve emergere sempre da un’analisi approfondita. Capire a chi parliamo ci aiuterà a migliorare il nostro messaggio.
Definire gli obiettivi
Avere idee chiare su cosa si vuole e in quali termini è un primo obiettivo fondamentale. Spesso capita di girarci attorno, ma stabilire obiettivi definiti nel tempo e nello spazio è un primo passo imprescindibile. Potremo mirare ad un aumento di fatturato entro certi termini, oppure alla creazione di una linea di prodotto parallela rispetto a quella di cui già ci occupiamo, oppure di raggiungere una platea diversa da quella che già ci conosce.
Con obiettivi chiari, sarà anche molto più semplice trasmettere alle persone l’idea di come aiutarci a raggiungerli. A questo proposito, un utile esercizio è quello del cosiddetto “Elevator’s speech”: la capacità di esporre in un breve tempo (quello necessario all’ascensore per raggiungere l’ultimo piano dell’edificio) la nostra idea di business. Ci riusciamo? È un ottimo segnale, la nostra idea potrebbe davvero funzionare!
La coerenza
Uno dei fattori di successo in un piano di comunicazione è la coerenza tra i diversi elementi che la compongono. Usare uno stesso stile comunicativo, sforzandoci di essere riconoscibili per chi ci ascolta, sarà sicuramente di grande aiuto.
Ad esempio, la coerenza tra lo stile grafico, il registro linguistico e il tipo di messaggi che intendiamo sviluppare sono indispensabili.
La cosiddetta “immagine coordinata” è uno dei pilastri su cui si fonda una buona comunicazione. Il manuale d’uso, il documento dove sono codificate tutte le regole con cui un marchio viene applicato, è uno dei mezzi più efficaci per evitare che la nostra identità aziendale (di cui la parte visiva è uno degli strumenti fondamentali) possa “zoppicare” e disperdere la forza del marchio stesso, quindi del messaggio.